Project Description:
Il SITeC (Sistema Informativo TErritoriale Comunale)
La realizzazione di un GIS è la risposta adeguata alle generalità delle esigenze che la società civile, l’economia, il territorio, l’ambiente propongono agli organi di governo locale. Spesso le esigenze informative sono di complessità tale che il giudizio sintetico non è più in grado di dominarle, esigono quindi processi decisionali argomentati e sistemi gestionali affidabili. Il compimento di tale obiettivo comporta una rilevante intensificazione della domanda di informazioni e di strumenti di adeguata potenza per il loro trattamento.
Il GIS è in grado di:
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rendere disponibili i dati relativi al territorio ed alla realtà sociale, economica, ambientale che vi insiste;
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rendere possibile il confronto fra dati di ogni genere in riferimento ad un medesimo elemento fisico o virtuale del territorio;
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diffondere ad utenti interni ed esterni sistemi applicativi di varia complessità per l’interrogazione e lo sviluppo di modelli di simulazione o interpretazione.
Il Comune tramite i propri processi istituzionali raccoglie, produce, mantiene ed aggiorna ampie quantità di dati di interesse rilevante. Questi dati contribuiscono a fornire descrizioni dettagliate ed estese della comunità locale, del suo territorio e delle sue attività.
Quindi se si considerano le banche dati possedute, direttamente o indirettamente, dall’Amministrazione comunale la disponibilità di informazioni può essere considerata potenzialmente esaustiva per la generalità delle esigenze conoscitive dell’intero comune.
Si tratta tuttavia in larga misura di potenzialità. Nella realtà dei fatti le possibilità di utilizzazione di questo patrimonio informativo sono condizionate da:
- la difficoltà di conoscere l’esistenza e la disponibilità dei dati;
- accedere efficientemente alle banche dati;
- porre in relazione i dati;
- l’elaborazione dei dati per trarne le informazioni cercate.
In sintesi la realizzazione di un GIS comunale richiede di integrare i sistemi informativi di settore, disaggregati e disomogenei, di relazionarli a riferimenti territoriali comuni, per consentirne l’interscambio e il confronto e in particolare la valutazione e la rappresentazione in termini territoriali.
(ENEA, 2003. Grazia Fattoruso)